L'applicazione del Chi Sao del Wing Chun per strada

I metodi tradizionali, e anche molti programmi di federazioni occidentali, prevendono una buona percentuale di ore di allenamento incentrate sul Chi Sao. Questo è un bene perché il Chi Sao è quasi il punto di riferimento del Wing Chun, ma può diventare un male se il praticante non si allena nell'ottica corretta.

Facendo un ragionamento semplice, terra terra, potremmo dire che se il mio allenamento è formato dal 40% di esercizi legati al Chi Sao, vorrà dire che ripongo buona parte della mia fiducia in una strategia di difesa che lo considera protagonista, e quindi devo essere in grado di sfruttare le mie capacità, date per buone in palestra, anche in un contesto dove il mio compagno di allenamento non è accondiscendente.

Ora se prendete un praticante di Wing Chun e iniziate mettergli delle pressioni sporche, grezze e da bruti, e questo non è in grado di gestirle, vuol dire che di fatto il suo Chi Sao può prenderlo e buttarlo nel "cestino"... perché fino a prova contraria ci si allena per essere in grado di difenderci e non per essere perfetti nell'eseguire l'esercizio "pulito".

Per questo è bene ogni tanto esercitarsi a gestire pressioni più realistiche e allenare i vari passaggi imparati nel Poon Sao anche con pressioni forti.

Dal video che segue non si riesce a percepire la forza usata, ma chi mi conosce sa che ne stavamo impiegando parecchia :) buona visione...