Siu Nim Tao - La prima forma del Wing Chun

A grande richiesta ho rifatto un video della Prima Forma più lentamente separando la parte classica dalla mia interpretazione personale.

Siu Nim Tao - La prima forma del Wing Chun

La Siu Nim Tao (o Siu Lim Tau) vuol dire piccola idea e difatti ci da semplicemente una piccola idea di quelle che sono le tecniche, i principi, la strategia e la struttura del Wing Chun.

Si esegue in posizione Yee Chi Kim Yeung Ma chiamata da noi occidentali I.R.A.S. (Internal Rotate Abductor Stand), ovvero una posizione che prevede una leggera rotazione interna delle gambe e una chiusura del bacino verso l'alto allineando la spina dorsale. E' una posizione di allenamento assolutamente non combattiva che serve ad allenare la parte strutturale delle gambe e del bacino/schiena e a fare degli esercizi di Chi Kung (o Qi Gong) specifici per il Wing Chun.
Durante l'esecuzione della forma le gambe e il busto rimangono fermi e le braccia (quasi sempre una per volta) eseguono le tecniche del Wing Chun.

La prima forma ci insegna il concetto strategico di Linea Centrale (protezione e attacco della LC) infatti tutte le tecniche lavorano proteggendo, tagliando o colpendo la Linea Centrale (rimando ad un futuro articolo sulla LC).
Sin dai primi movimenti nella prima forma si studia la gestione del Volume (o dello Spazio), un'area formata dalla distanza delle mani dal nostro corpo (come se si abbracciasse una sfera immaginaria) intorno alla quale ruotano quasi tutte le tecniche, imparando anche l'angolo di apertura ottimale delle nostre braccia.
Le tecniche vengono eseguite "affondando i gomiti" per insegnarci che l'energia passa attraverso questi ultimi, anche se alcune tecniche ne prevedono l'apertura si sfrutta ugualmente il gomito come conduttore dell'energia presa da terra.

Con il passare degli anni e dei maestri molte cose si sono perse o sono mutate e a noi le forme arrivano come "Manuali dell'Arte Marziale" ma a mio parere vanno opportunamente reinterpretate.

Mentre ora nei programmi classici la Siu Nim Tao viene insegnata come 1° Forma, in passato non era così, inoltre pare che le 3 forme a mani nude del Wing Chun provengano da un'unica forma, questo farebbe capire ulteriormente come le 3 forme non debbano necessariamente essere insegnate in ordine (e soprattutto non in 15 anni ... ahahah) ma possano essere studiate parallelamente.
Detto questo sicuramente è più semplice partire dalla Siu Nim Tao che mutata negli anni è diventata effettivamente una forma "di partenza" ma dopo aver percepito, almeno superficialmente, ciò che ci vuole comunicare, possiamo evolverla.

La prima metà della Siu Nim Tao è quella effettivamente legata più alla parte concettuale/strutturale, mentre la seconda metà è più "applicativa", anche se risulta poco utile senza una coordinazione delle gambe o perlomeno una posizione "non neutra".
Per questo motivo la mia interpretazione prevede alcuni passi nella seconda parte della forma e un utilizzo maggiore del torace nell'esecuzione della prima metà.
Una volta compresa la gestione strutturale del corpo è possibile (anzi è consigliato) sfruttare tale struttura per generare energia, che non viene generata dal gomito, ma il gomito ne è solo conduttore ed amplificatore, quindi personalmente sfrutto il movimento ad onda per dare "vita" alle tecniche pur mantenendo l'assetto originale.

Nelle 3 Forme a mani nude del Wing Chun classiche sono presenti solo alcuni tipi di passi che a mio parere non sono sufficienti ad allenare e tramandare il giusto footwork. Questo potrebbe essere dovuto al caso, alla perdita di informazioni o alla volontà di alcuni maestri di non tramandarle.

Dato che l'uomo è tale perchè pensante la mia interpretazione è questa.

***Il video sottostante non corrisponde a quello presente durante la stesura di questo articolo***

Giovanni Bianco

Giovanni Bianco

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Commenti (6)

  • Chen

    Chen

    19 Aprile 2014 at 20:08 | #

    Grazie mille per l'articolo ed il video, entrambi molto utili e stimolanti. Continua così!! Paolo R.

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  • Anonimo

    Anonimo

    19 Aprile 2014 at 20:08 | #

    Adesso che l'avevo imparata alla velocità della luce... comunque mi piace molto questa aggiunta del "footwork" -come suona figo :)- ora sarà bello mettere alla prova la mia scarsa coordinazione...per fortuna ho un buon maestro!! Erica

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  • Juri

    Juri

    19 Aprile 2014 at 20:09 | #

    INTERESSANTE...GRAZIE JURI.

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  • Anonimo

    Anonimo

    19 Aprile 2014 at 20:10 | #

    sono d'accordo con te maestro bianco, nn ho mai pratico wing chun, ma sono un fanatico di questa arte marziale, cmq yp man quando conobbe il suo maestro ad hong kong, ha messo in dubbio che quello che il suo maestro utilizzava nn era wing chun e il maestro gli risposi: tutto ciò che provieni dalla mia mano é wing chun, le basi sono le stesse ma nessuno vieta di migliorarle e farle diventare piu efficace.

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  • Simone R

    Simone R

    25 Maggio 2015 at 11:50 | #

    grazie mille per il video: anche se l'ho visto più volte, oggi ero più ricettivo e l'ho guardato con più attenzione: osservandoti si possono ripassare i movimenti e la forma. Grazie.

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    • Simone R

      Simone R

      25 Maggio 2015 at 11:59 | #

      Al tuo ritmo intendo.

      Rispondi

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Giovanni Bianco

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